SANCERRE akmenine Sebastien Riffault 2019


Bottiglia: 64 €

Bicchiere: 12 €

Denominazione: SANCERRE AOC

Cantina: Sebastien Riffault

Annata: 2019

Vitigno: SAUVIGNON

Colore: Bianco

Alcool: 12.5%


Acidità: 

Affinamento:

Fruttato: 

Corpo: 

Dolcezza: 

Tannino: 

Punteggio: 

Caratteristiche speciali  triple A

Abbinamento AperitivoCarni BiancheCucina EtnicaPescePesce CrudoPrimi di Pesce


Nazione:  Francia

Regione:  LOIRA

Zona:  NANTES

Volume:  75 CL


Descrizione

Il Sancerre “Akmeniné” di Sebastien Riffault risponde alla definizione di bianco d'autore, essendo indubbiamente tra i liquidi più complessi e personali prodotti in Francia. Sebastien Riffault è un vero e proprio faro nel mondo del vino artigianale e che, a dispetto di una notorietà crescente, non ha mai deviato il suo percorso verso mode effimere e passeggere. Proprietario di appena 3 ettari a Sancerre, lì dove il Sauvignon raggiunge il suo apice espressivo, Sebastien ha deciso di interpretare il territorio senza alcun filtro o costrizione, ottenendo liquidi sì tipici ma al contempo dotati di originalità e sfumature non comuni alla zona. Ci sentiamo di definire ogni bottiglia un'esperienza dall'alto carico emotivo, step necessario per definire nuovi metri di paragone. “Akmeninè” è ottenuto da uve Sauvignon in purezza, raccolte a vendemmia tardiva e provenienti da vigne che poggiano su terreni silicei. In vigna non si interviene con alcuna sostanza chimica o di sintesi, seguendo i dettami dell'agricoltura biologica e vendemmiando le uve sempre manualmente ed a maturazione anche tardiva. In cantina si prosegue con fermentazione alcolica spontanea in barrique ed affinamento di un anno negli stessi contenitori, dove il liquido sosta sui propri lieviti. Il vino non subisce chiarifiche nè filtrazioni prima dell'imbottigliamento. “Akmeninè” Sancerre si presenta nel calice con veste gialla luminosa ed intensa. Impatto olfattivo deciso e originale, dove si interseca una ricchezza fatta di note tostate e cremose a scudisciate di pietra focaia, mela verde e scorza di lime. Il sorso riconferma la personalità arrembante del liquido, che pur rivendicando la sua origine territoriale, lo fa senza costrizioni e forzatura. Sontuoso, sfaccettato e lunghissimo: fuori dalla mischia.